Scacco al Padrino, il funerale di Vito Rizzuto

Scacco al Padrino - ScreenshotIl Padrino Vito Rizzuto è morto! La notizia è di quelle che paralizzano l’informazione e non solo. A pochi giorni dal Natale, con i canadesi pronti agli ultimi acquisti e preparativi per le festività, Montréal si sveglia sconvolta dall’annuncio diffuso da quotidiani e radio. In pochissime ore anche i social network rilanciano in tutto il mondo la news.

Perché Vito Rizzuto non è solamente “The Teflon Don” come lo hanno ribattezzato i media canadesi, non è semplicemente il figlio del vecchio ‘campiere’ emigrato da Cattolica-Eraclea, o il capofamiglia della principale organizzazione mafiosa del Nord America. Vito è l’anello di congiunzione tra la “malavita” e il mondo affaristico, imprenditoriale e politico del paese…

continua a leggere l’articolo completo sul sito Narcomafie oppure acquista la rivista in libreria, all’interno troverai anche le interviste ad Antonio Nicaso e Adrian Humphreys

Vito Rizzuto: omicidio o morte naturale?

Rizzuto_NarcomafieIl 21 dicembre 2013 i principali quotidiani canadesi pubblicano con stupore prima la notizia del ricovero di Vito Rizzuto (nella foto) e successivamente quella della morte del boss più importante dell’organizzazione mafiosa del Nord America. Eppure molte ombre e sospetti accompagnano gli ultimi attimi del Boss, per capire meglio cosa possa essere successo lo abbiamo chiesto ad Antonio Nicaso, giornalista e autore di “Acqua santissima: La Chiesa e la ‘ndrangheta” (Mondadori, 2013) scritto insieme al procuratore Nicola Gratteri, e a Adrian Humphreys, giornalista di «The Nation Post» e autore di “The Sixth Family: Vito Rizzuto e il collasso della mafia americana” (Armando Curcio Editore, 2009) scritto insieme a Lamothe Lee….

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Il boss Moreno Gallo ucciso ad Acapulco

(foto Milenio.com)

(foto Milenio.com)

Acapulco, una domenica qualunque nella zona costiera di Miguel Aleman, litorale turistico della regione di Guerrero in Messico. Un uomo italiano, con pantaloni bianchi e una polo rossa a strisce bianche, è seduto al ristorante “Forza Italia” mentre sta cenando insieme al titolare del locale. Alle 21:20 un killer, interamente vestito di nero, fa irruzione nel locale e con una 9 mm esplode diversi colpi d’arma da fuoco, freddando l’uomo…

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La galassia Cuntrera-Caruana e la Mafia Export

Narcomafie_10:2013“Un uomo sulla sessantina, ammanettato e scortato dalla polizia, è appena atterrato all’aeroporto di Fiumicino: è il 27 agosto scorso. Capelli corti e brizzolati, indossa maglietta bianca e pantaloni beige. Calza scarpe bianche e in mano tiene due borse, una vistosa di colore rosso e una camicia di jeans blue. È Vincenzo Triassi, arrestato dalla Jefatura Superior de Policia del Cuerpo Nacional de Policia spagnola, a Tenerife, dov’era latitante insieme con la moglie ed estradato inseguito al mandato di cattura internazionale emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma…”

Il potere della galassia Cuntrera-Caruana dal Venezuela ad Ostia, l’omicidio di Joe Bravo luogotenente della famiglia Rizzuto di Montréal avvenuto a Bagheria, e la rete internazionale della ‘ndrangheta del Siderno guidata da Giuseppe Commisso sono le tre storie che vi racconterò in “L’alba di una nuova era?”, articolo che troverete all’interno del numero di ottobre di Narcomafie intitolato “Le mosse del drago”, disponibile in libreria o in formato pdf sul sito.

L’altro volto del Canada

Altro volto del CanadaAppalti, corruzione, tangenti e intimidazioni. La Commissione d’inchiesta Charbonneau sta dimostrando la presenza di un cartello gestito da mafiosi, imprenditori e politici per il controllo degli appalti pubblici. Nelle scorse settimane è ricominciata l’escalation di omicidi, con il boss Vito Rizzuto pronto a riprendere le redini del potere….

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Faida Montréal e l’omicidio trasversale a Bagheria

Faida canadese«È un uomo con una grossa muscolatura, una forte mascella, capelli neri e occhi scuri. Un’incrocio tra il bello e tenebroso attore spagnolo Antonio Banderas ed il crudele ed ambizioso Tony Montana, famoso gangster del film “Scarface” di Brian DePalma». A scriverlo sono Lamothe e Humphreys autori del libro “The Sixth Family”, quando parlano di Juan Ramon Fernandez in uno dei tanti capitoli che racconta la scalata al potere della famiglia Rizzuto, arrivata in Canada dalla piccola Cattolica Eraclea per impadronirsi prepotentemente del Nord America….

continua a leggere l’intervista ad Antonio Nicaso su Libera Informazione.org, l’articolo è stato successivamente ripreso anche dal sito AntimafiaDuemila

Antimafia2000

Per maggiori approfondimenti, ti segnalo “La Mattanza di Montréal”, pubblicato sul numero di Narcomafie ottobre.

All’interno del numero di marzo di Narcomafie troverai “L’altro volto del Canada”, che ricostruisce il sistema d’infiltrazione mafiosa a Montréal.

 

Guarda il servizio televisivo della CBC Canada (in lingua originale) che raccontano alcuni particolari dell’omicidio Fernandez  Pimentel.

L’altro volto del Canada

Narcomafie_Marzo_2013«Lei crede che la mafia esista?» «Non lo so». «Secondo lei: che cos’è la mafia?» «È difficile da definire. Non lo so». Tribunale di Montréal. Chi pone la domanda è Sonia LeBel, una degli avvocati della “Commissione Charbonneau”, organismo che coordina e indaga sul sistema d’infiltrazione mafiosa negli appalti pubblici nella provincia del Québec facente…

incipit dell’articolo “L’altro volto del Canada”, presente nel nuovo numero di marzo di Narcomafie

disponibile in libreria

Montréal tra guerre di mafia e affari

Montréal_2Il Canada continua a far parlare di se, ma non in maniera positiva. La “Commissione Charbonneau”, che prende il nome dal giudice France Charbonneau, ha recentemente portato alla luce un fitto sistema di corruzione e tangenti legati all’erogazione e gestione di bandi pubblici nel settore delle infrastrutture nella regione del Quebéc.

L’inchiesta ha esaminato una sequenza di casi in cui è stato rilevato un’ampia infiltrazione mafiosa negli appalti pubblici, che coinvolgono persino finanziamenti diretti ai partiti e ai politici.

Caso eclatante è quello di Line Beauchamp, ex ministro dell’educazione e vicepresidente dello stato del Quebéc, che durante la raccolta fondi del 2009 aveva ricevuto 2.995 dollari da Domenico Arcuri, imprenditore e affiliato del clan Rizzuto. Arcudi si era presentato come rappresentante della società energetica di carbonio neutro, specializzata nella bonifica dei terreni. In seguito a quella donazione, quando la Beauchamp era Ministero dell’Ambiente, la società di Arcudi aveva ricevuto il certificato di abilitazione energetico richiesto. L’ex ministro, prima di dimettersi a metà del maggio scorso, aveva sostenuto di non conoscere in alcun modo il mafioso. Continua a leggere

La mattanza di Montréal

Nell’immaginario collettivo il Canada è legato alla florida vegetazione, alle catene montuose, ai grandi laghi. Descrivendo il paese non vengono in mente la parola mafia, i giochi di potere, gli attentati, i conflitti a fuoco. Eppure a Montréal, nella regione del Québec, la seconda città per numero di abitanti e per italiani residenti, tutto questo…

(Pubblicato sulla rivista Narcomafie, numero 10, anno 2012)

Disponibile in versione pdf, leggi l’articolo completo:  Continua a leggere