Veleni di Sicilia 2^ puntata: Gela

Veleni di Sicilia - Gela

Seconda puntata sull’inquinamento industriale nelle aree dei SIN (Siti d’interesse Nazionale) in Sicilia. Questa volta il nostro viaggio è volto a raccontare Gela, la vicenda del processo “Cloro-soda” scaturito dalle denunce degli ex operai del reparto “killer” in cui è sotto inchiesta l’ENI. Ma anche dei casi di malformazione genetica, di sversamento a mare e ovviamente l’inquinamento ambientale.

Ecco un breve estratto dell’incipit:

“Il sogno di Enrico Mattei, presidente dell’Eni, era quello di fare dell’Italia una delle principali nazioni nella produzione energetica. Per farlo era necessario puntare sulla Sicilia sudorientale. Mentre a Siracusa nasceva il polo petrolchimico, a Gela fu scoperto un grande giacimento di greggio, così l’Eni nel 1965 diede vita a una raffineria…”

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“Segreti di Stato – affari nel sottosuolo”, convegno a Grugliasco (TO)

Convegno Grugliasco - InvitoUn convegno a Grugliasco, in provincia di Torino, organizzato dal “Centro studi La Casa Sicilia” domenica 26 gennaio in occasione della 12^ mostra “Uomini e Miniere” per parlare dei “Segreti di Stato – Addari nel sottosuolo”.

Sarò presente per l’occasioe, insieme al collega Rosario Sardella, ed oltre alla proiezione di alcune parti dell’inchiesta video “Miniere di Stato”, si terrà un ampio dibattito moderato dal consigliere comunale Serafino Gianni Sanfilippo, al quale parteciperanno il direttore di Cinemambiente Gaetano Capizzi, il Presidente di Legambiente Piemonte, Fabio Dovana “Avviso Pubblico”.

Interverranno anche il sindaco Roberto Montà e l’assessore all’ambiente Luigi Turco.

* Comunicato ufficiale dell’evento.

Parco dell’Etna, i rifiuti mettono a rischio titolo di ‘Patrimonio Unesco’

ParcoEtnaDai copertoni di auto ai pannelli di amianto, passando per elettrodomestici di ogni tipo e immondizia varia. All’ingresso una targa: “Non abbandonare rifiuti”. Non è una discarica, ma la situazione drammatica in cui versa il Parco dell’Etna, istituito nel 1987 dalla Regione Sicilia a tutela dell’ambiente naturalistico che si estende lungo le pendici del vulcano…

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Siracusa, liquami nella riserva naturale Ciane e Saline

 

Ciane-SalineSIRACUSA – «Fiume Ciane e Saline» inondati da liquami e acque nere, si trasformano da riserva naturale a fogna a cielo aperto. Situata a ridosso del Porto Grande, l’area protetta è stata istituita nel 1984 con un decreto dell’assessorato al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, con l’obiettivo di salvaguardare il papiro che cresce lungo il fiume Ciane e per conservare la fauna e la flora presenti nelle saline circostanti. Già sottoposta a notevole impatto ambientale, considerando che la riserva è inserita nella categoria A che ne limita le attività antropiche, mentre all’interno del perimetro sorgono diverse attività commerciali; a queste si aggiunge il canale artificiale Grimaldi, utilizzato dalla Sai8, Consorzio Ato idrico di Siracusa, per convergere le acque reflue provenienti dal depuratore di contrada Canalicchio. Continua a leggere

Comuni Ricicloni Sicilia 2012, ecco la classifica

PALERMO – Villafranca Sicula è il comune siciliano più virtuoso nella nuova classifica 2012 per la raccolta differenziata dei rifiuti. Il piccolo centro, di appena 1.436 abitanti, in provincia di Agrigento si aggiudica il primo posto (71,95%) nella speciale classifica del dossier “Comuni Ricicloni” stilato da Legambiente e presentato nei giorni scorsi a Palermo nella sede dell’Arpa Sicilia. Secondo i dati, che tengono conto dell’anno 2010, nelle prime 10 posizioni sono presenti tutti comuni con meno di 10.000 abitanti: Lucca Sicula (67,05%), Licodia Eubea (64,91%), Pettineo (64,03%), Calatafimi Segesta (63,63%), Vizzini (63,41%), Capri Leone (59,54%), Mirabella Imbaccari (58,40%), Montevago (57,76%), e Castell’Umberto (57,12%). Continua a leggere

Torna il rischio «trivella facile»: in Sicilia 39 richieste

TRAPANI – Nemmeno il tempo di poter festeggiare per il parere negativo della commissione tecnica Via del ministero dell’Ambiente sulla possibile ricerca petrolifera nel banco di Pantelleria, che in Sicilia torna l’allarme. All’interno della bozza del decreto liberalizzazioni redatto dal governo Monti, torna a balenare l’ipotesi «trivella facile», che consentirebbe la perforazione via mare e terra all’interno del territorio siciliano. A lanciare l’allarme è stato nei giorni scorsi il Wwf, che nella sua relazione «Milioni di regali» ha posto l’attenzione sulle possibili nuove 82 istanze di ricerca che nel 2011 sono pervenute al ministero dell’Ambiente, delle quali solo 39 interessano la Sicilia. Continua a leggere

Priolo: esplosione nel petrolchimico, nessun ferito

SIRACUSA – Stamane, intorno alle 10.45, un’enorme ondata di fumo nero ha sovrastato i cieli di Siracusa, proveniente dal Petrolchimico di Priolo. Il comando provinciale dei vigili del fuoco ha inviato una squadra di soccorso che ha circoscritto l’incendio in breve tempo. Secondo la ricostruzione del Comando di Siracusa l’incidente è avvenuto nell’impianto Isab Nord, dove la perdita di olio-combustibile ha provocato l’esplosione. Fortunatamente non risultano esserci feriti. Al momento la dinamica della vicenda rimane poco chiara e si attendono comunicati ufficiali dell’azienda Isab. Per prevenzione il comune di Priolo aveva avvertito la cittadinanza di non abbandonare uffici pubblici e restare in casa. Continua a leggere